Un deposito merci è un grande edificio dove le merci, a seconda del tipo, sono memorizzate, custodite, conservate, catalogate, spedite o ricevute.
In passato i magazzini erano brulicanti di operai; oggi invece possono essere totalmente automatizzati a seconda del livello di avanguardia dell'azienda. A volte un impianto di produzione è dotato di un magazzino dove sono conservati i manufatti pronti per essere spediti. Solitamente, però, i depositi moderni conservano una miriade di prodotti diversi, non solo quelli di un singolo venditore o produttore.
Gli scopi principali di un magazzino sono la ricezione e l'ingresso di nuovi prodotti e la spedizione dei prodotti già immagazzinati.
I depositi più grandi tendono ad avere pavimenti in cemento e ripiani alti in metallo dove i prodotti sono venduti sfusi. In questo modo possono immagazzinare più merce ed è possibile proporre ai consumatori prezzi molto più bassi.
Per svolgere l’attività occorre soddisfare i requisiti previsti dalla normativa antimafia.
I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale.
Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quelle in materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.
I depositi ad uso alimentare devono possedere specifici requisiti definiti dalla normativa vigente in merito all'igiene dei prodotti alimentari stoccati, prodotti e venduti e dal Regolamento comunitario 29/04/2004, n. 853/2004 sull'igiene dei prodotti di origine animale. Questi depositi inoltre devono possedere caratteristiche di costruzione, impianti e attrezzature che garantiscano una buona conservazione delle sostanze alimentari e non, come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 26/03/1980, n. 327, art 28 e 30.
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Ultimo aggiornamento: 03/01/2025 02:48.31